lunedì 9 giugno 2008

Giovani industriali, proposte vecchie. Pagheranno i lavoratori


GIOVANI INDUSTRIALI,VECCHIE PROPOSTE ED A PAGARE SONO SOLO I LAVORATORI.

Raffaele Pirozzi e Giuseppe Biasco


Il gruppo dei Giovani Industriali di Confindustria, si riunisce, abitualmente in località di mare molto eleganti come: Santa Margherita Ligure in primavera oppure a Capri alla fine dell'estate.

Questi due appuntamenti sono diventati molto importanti, perché i giovani rampolli degli industriali italiani, in quelle sedi presentano proposte molto spesso di mera provocazione, che servono ad orientare il dibattito tra Imprenditori, Mondo Politico, Sindacato e Finanza.

Federica Guidi, la trentaseienne presidentessa dei Giovani Industriali, figlia di Guido Alberto Guidi, già membro della Giunta di Confindustria con Montezemolo, ha preso la parola per il suo primo intervento da responsabile della Associazione parlando dei Sindacati e dei contratti.

"E' un paese perduto quello che rifiuta di evolversi." Ha affermato, nel suo intervento la Guidi, con tono profetico ed ispirato che ha colpito tutti.

Quale è l'evoluzione che bisogna fare secondo la manager della Ducati Energia? Bisogna cambiare il sistema contrattuale, in termini geografici sicuramente e evolvendo la società italiana fino ad immaginare i contratti ad personam, ovvero individuali.

La proposta è solo abbozzata, non entra nel merito di come dovrebbe essere organizzato un sistema del genere, ma ha molto colpito la platea degli industriali, anche se BOMBASSEI, ha affermato che occorre un po' di moderazione.

Ma si sa, i giovani sono irruenti e generosi!

Purtroppo, le proposte che sono sul tappeto non sono veramente innovative. Le gabbie salariali e le paghe di posto erano un elemento centrale della organizzazione del lavoro nelle aziende italiane fino al 1973, quando fu sottoscritto il Contratto dei Metalmeccanici che diventò il riferimento per tutte le categorie industriali.

Quel Contratto eliminava il cottimo individuale, introduceva l'inquadramento unico e una nuova organizzazione della attività produttiva che consentiva la ricomposizione delle mansioni ed il superamento della eccessiva parcellizzazione del lavoro operaio.

I contratti locali, se fossero attivati, porterebbero ad un diverso sistema di retribuzione nel nostro paese. Infatti, laddove è più forte il sistema delle imprese o più alta la percentuale della disoccupazione, le paghe saranno più basse, mentre in altre realtà sarebbero più alte.

Questo porterebbe ad uno spostamento di massa di manodopera da una provincia ad un'altra, provocando nel paese quello che abbiamo già vissuto negli anni del boom economico con l'emigrazione dal Sud verso il Nord con tutto il problema sociale che produsse.

Ogni volta che si presenta una crisi, grave o congiunturale che sia, l'unico problema che hanno gli imprenditori italiani è quello di riflettere su i rapporti di lavoro, su i salari e sulla produttività, senza mai porsi il problema di trovare soluzioni che servano a tutto il paese, nella consapevolezza che se riprende il mercato riprende la crescita.

Se le famiglie ritornano a livelli accettabili di spesa ne beneficia l'intero sistema.

Gli imprenditori italiani non hanno una grande vocazione sociale, si preoccupano poco del benessere del paese, perché ritengono che il loro benessere è quello del paese; ma con questa cultura non si va avanti e si corre il rischio di aprire una fase di conflittualità sociale tanto vasta quanto grave.

Occorre sempre misurare le parole, quando non si hanno le idee chiare, mentre si coltivano solo dei desideri.

Il dibattito in questa circostanza è strumentale, e non è fatto per risolvere i problemi. Infatti i nostri imprenditori predicano bene e razzolano male; La Guidi, mentre parla di merito in Italia, sta investendo in Cina in un Centro di Ricerca ed in India per nuove produzioni; non si tratta di premiare il merito allora, se nemmeno la ricerca si finanzia in Italia, ma l'unico problema che gli imprenditori italiani hanno è quello di tenere sotto controllo il costo del lavoro nel nostro paese.

Ci resta la speranza che prevalga il buonsenso, non abbiamo bisogno di perdere il tempo in inutili crociate, che non risolvono i problemi e che rischiano di acuire una frattura nel paese che alimenta una devianza giovanile non ancora completamente compresa nelle sue più esacerbate manifestazioni.



Napoli, 09/06/08



domenica 8 giugno 2008

15.000 IMPIEGATI,TECNICI E QUADRI AGRICOLI HANNO IL NUOVO CCNL

 

RAGGIUNTO L'IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CCNL DEI QUADRI ED IMPIEGATI AGRICOLI.


Di Raffaele Pirozzi




Nei giorni scorsi è stato raggiunto l'ipotesi di accordo tra Flai/CGIL, Fat/CISL ed Uila/UIL e la Coldiretti, Cia e Confagricoltura per il rinnovo del CCNL dei 15.000 lavoratori impiegati, quadri e tecnici agricoli. Il contratto era scaduto il 31/ Dicembre 2007.

Importanti e positive dichiarazioni dei dirigenti Sindacali sui risultati raggiunti:

-Parte economica : L'aumento viene fissato in un + 6,86% rispetto al salario attuale;

Per i territori che non hanno rinnovato il biennio del CCNL l'aumento viene fissato ad un + 8,7% .

-Indennità dei quadri : L'indennità dei quadri viene aumentata da 170 a 185 Euro;

-Indennità di cassa : L'indennità di cassa viene portato a 45 Euro dal 1° Giugno 2008.


-E' definita una nuova classificazione dei lavoratori , l'aggiornamento di alcune figure professionali e vengono rivisti alcuni istituti come l'assunzione con contratto a termine ed i rapporti di lavoro a tempo parziale.

-L'elemento della formazione continua è, oramai, un diritto acquisito così come i permessi ed una migliore assistenza sanitaria.

-Per incentivare l'occupazione femminile viene previsto l'integrazione fino al 90% della retribuzione.

In conclusione un buon contratto con la possibilità di far entrare nel settore alcune figure professionali ed incentivare l'occupazione femminile che è la parte più debole della società del Mezzogiorno.


Napoli, 08/06/08



giovedì 5 giugno 2008

PRYSMIAN : ARCO FELICE (NAPOLI) UNA REALTA' ECCELLENTE DA DIFENDERE E VALORIZZARE.

 



PRYSMIAN-EX PIRELLI ARCO FELICE (NAPOLI): UNA REALTA' PRODUTTIVA ECCELLENTE DA DIFENDERE E SALVAGUARDARE.


Di Raffaele Pirozzi



Esiste ad Arco Felice (Napoli) una realtà produttiva eccellente da difendere e salvaguardare : La Prysmian. Questa azienda -ci dice il responsabile delle risorse umane Dott. Giancarlo Esposito- realizzerà un sistema composto di 175 Km di cavi da 132 Kv che collegheranno la piattaforma offshore Inner Gabbad e Galloper situate a circa 26 Km dalla costa di Suffolk, ai cavi onshore presso la sottostazione di Sizewell sulla terraferma. Le 140 Turbine eoliche previste immetteranno nella rete di trasmissione che costruirà Prysmian una potenza complessiva di 504MW, sufficiente a fornire energia a 415.000 abitazioni. I cavi verranno prodotti- conclude il Dott. Esposito -nello stabilimento di Arco Felice e saranno installati tra il 2009 ed il 2010.

Aggiunge - Giovanni Nughes segretario generale della Filcem /CGIL della Campania-Arco Felice (Napoli) è tra gli stabilimenti di punta del Gruppo Prysmian -ex Pirelli- dove vengono progettati e prodotti i cavi ed i sistemi sottomarini per la trasmissione e distribuzione di energia. Ad Arco Felice, recentemente è stato prodotto il cavo per il collegamento energia record al Mondo, il SAPEI (Sardegna Penisola Italiana), per conto della Terna S.p.A. . Il cavo SAPEI ha una potenza di 1.000 MW , si estende per una lunghezza di più di 400 Km e viene posato, con l'ausilio della nave posacavi Prysmian Giulio Verne, ad una profondità record di oltre 1.600 metri.

Aggiungiamo che il settore dei parchi eolici offshore è in forte sviluppo con investimenti complessivi previsti in Europa per oltre 15 miliardi di dollari nel periodo tra il 2008-2012 e questo per l'impegno dei Governi nazionali. L'industria dei cavi è caratterizzata da un limitato numero di player in grado di fornire soluzioni per la trasmissione/distribuzione di energia in questo settore, con alte barriere d'entrata sia in termini di asset che di know-how.

Gli investimenti previsti, attualmente, per lo stabilimento di Arco Felice sono pari a 15 Milioni di Euro e questo avviene dopo che sono stati investiti già 25 Milioni di Euro per ammodernare lo stabilimento con la salvaguardia dell'archeologia. Questo, a mio parere, rappresenta un titolo di merito per l'intero gruppo dirigente della Prysmian Siamo di fronte ad uno stabilimento la cui manod'opera è molto giovane e per questo è necessario, io ritengo, difendere, salvaguardare e valorizzare questa grande realtà produttiva. Sono tutti coscienti di difendere questo centro di eccellenza? Ho l'impressione che non tutti lo sono e per queste ragioni ritornerò sull'argomento nelle prossime settimane.





SCHEDA SUL GRUPPO PRYSMIAN



Il gruppo Prysmian è uno dei leaders mondiali nel settore dei cavi e sistemi di alta tecnologia per l'energia e per le telecomunicazioni. Il gruppo ha un fatturato superiore ai 5 Miliardi di Euro e si situa nel segmento di mercato ad alto valore aggiunto. Il gruppo Prysmian vanta una presenza con affiliati in 36 Paesi, ha 54 stabilimenti in 21 Paesi e 7 Centri di Ricerca in Europa , negli Stati Uniti ed in Sud America. Il gruppo ha oltre 12.000 dipendenti e si occupa di ricerca e sviluppo, capacità di innovazione dei prodotti e dei processi produttivi e l'utilizzo di tecnologie avanzate. La società è quotata alla Borsa di Milano nel segmento Blue Chip.


Napoli, 05/06/08


PRYSMIAN -ARCO FELICE (NAPOLI) UNA REALTA' ECCELLENTE DA DIFENDERE E VALORIZZARE

 



PRYSMIAN-EX PIRELLI ARCO FELICE (NAPOLI): UNA REALTA' PRODUTTIVA ECCELLENTE DA DIFENDERE E SALVAGUARDARE.


Di Raffaele Pirozzi



Esiste ad Arco Felice (Napoli) una realtà produttiva eccellente da difendere e salvaguardare : La Prysmian. Questa azienda -ci dice il responsabile delle risorse umane Dott. Giancarlo Esposito- realizzerà un sistema composto di 175 Km di cavi da 132 Kv che collegheranno la piattaforma offshore Inner Gabbad e Galloper situate a circa 26 Km dalla costa di Suffolk, ai cavi onshore presso la sottostazione di Sizewell sulla terraferma. Le 140 Turbine eoliche previste immetteranno nella rete di trasmissione che costruirà Prysmian una potenza complessiva di 504MW, sufficiente a fornire energia a 415.000 abitazioni. I cavi verranno prodotti- conclude il Dott. Esposito -nello stabilimento di Arco Felice e saranno installati tra il 2009 ed il 2010.

Aggiunge - Giovanni Nughes segretario generale della Filcem /CGIL della Campania-Arco Felice (Napoli) è tra gli stabilimenti di punta del Gruppo Prysmian -ex Pirelli- dove vengono progettati e prodotti i cavi ed i sistemi sottomarini per la trasmissione e distribuzione di energia. Ad Arco Felice, recentemente è stato prodotto il cavo per il collegamento energia record al Mondo, il SAPEI (Sardegna Penisola Italiana), per conto della Terna S.p.A. . Il cavo SAPEI ha una potenza di 1.000 MW , si estende per una lunghezza di più di 400 Km e viene posato, con l'ausilio della nave posacavi Prysmian Giulio Verne, ad una profondità record di oltre 1.600 metri.

Aggiungiamo che il settore dei parchi eolici offshore è in forte sviluppo con investimenti complessivi previsti in Europa per oltre 15 miliardi di dollari nel periodo tra il 2008-2012 e questo per l'impegno dei Governi nazionali. L'industria dei cavi è caratterizzata da un limitato numero di player in grado di fornire soluzioni per la trasmissione/distribuzione di energia in questo settore, con alte barriere d'entrata sia in termini di asset che di know-how.

Gli investimenti previsti, attualmente, per lo stabilimento di Arco Felice sono pari a 15 Milioni di Euro e questo avviene dopo che sono stati investiti già 25 Milioni di Euro per ammodernare lo stabilimento con la salvaguardia dell'archeologia. Questo, a mio parere, rappresenta un titolo di merito per l'intero gruppo dirigente della Prysmian Siamo di fronte ad uno stabilimento la cui manod'opera è molto giovane e per questo è necessario, io ritengo, difendere, salvaguardare e valorizzare questa grande realtà produttiva. Sono tutti coscienti di difendere questo centro di eccellenza? Ho l'impressione che non tutti lo sono e per queste ragioni ritornerò sull'argomento nelle prossime settimane.





SCHEDA SUL GRUPPO PRYSMIAN



Il gruppo Prysmian è uno dei leaders mondiali nel settore dei cavi e sistemi di alta tecnologia per l'energia e per le telecomunicazioni. Il gruppo ha un fatturato superiore ai 5 Miliardi di Euro e si situa nel segmento di mercato ad alto valore aggiunto. Il gruppo Prysmian vanta una presenza con affiliati in 36 Paesi, ha 54 stabilimenti in 21 Paesi e 7 Centri di Ricerca in Europa , negli Stati Uniti ed in Sud America. Il gruppo ha oltre 12.000 dipendenti e si occupa di ricerca e sviluppo, capacità di innovazione dei prodotti e dei processi produttivi e l'utilizzo di tecnologie avanzate. La società è quotata alla Borsa di Milano nel segmento Blue Chip.


Napoli, 05/06/08


mercoledì 4 giugno 2008

I Fatti di Casal di Principe (Caserta)

 

LE SCENE ED I FATTI .


Di Raffaele Pirozzi




A Casal di Principe il 31 Maggio 2008 è stato trucidato un importante collaboratore di Giustizia : Michele Orsi- imprenditore del settore rifiuti-. Nel corso dell'ultimo anno, nella città del Casertano, si è riunita per ben due volte la giunta regionale della Campania ed è stata effettuata, qualche settimana fa, la festa provinciale della Polizia alla presenza del Dott. Manganelli capo della Polizia.

Queste iniziative : riunioni della Giunta regionale della Campania e festa della Polizia erano un segnale preciso dirette alle persone oneste per affermare che lo "Stato c'è ed è presente".

Alla luce di quello che è avvenuto possiamo affermare che lo "Stato" non è riuscito a trovare le risorse finanziarie ed umane per difendere,dagli attacchi dei camorristi, un collaboratore di giustizia determinante per l'accertamento della verità per il processo ai clans dei "Casalesi"

La domanda che un cittadino si pone è la seguente: Quante risorse finanziarie si sono spese per le riunioni e per feste e queste non potevano essere usate per difendere efficacemente una vita umana decisiva ai fini dell'accertamento della verità .Ora si corre ai ripari e cioè si apre un Commissariato di Polizia e si tutela adeguatamente la famiglia, queste decisioni non potevano essere assunte a tempo debito?


Napoli, 04/06/08